Un 90 da paura è dietro l’angolo per le milanesi Inter e Milan che domenica prossima in contemporanea scenderanno in campo per disputare gli ultimi novanta minuti di gioco del massimo campionato. Novanta minuti sconsigliati per i deboli di cuore perché in palio c’è uno scudetto che i nerazzurri vogliono rivincere un anno dopo ma che manca invece ai rossoneri dal 2011, ben undici anni, quando lo vinsero, con Massimiliano Allegri in panchina, precedendo in classifica proprio gli eterni cugini rivali. All’Inter, che ospita la Sampdoria a San Siro, serve solo la vittoria per sperare di evitare di scucire lo scudetto dalla maglia a condizione che il Milan sia bloccato fuori casa dal Sassuolo. In caso di pareggio o di vittoria sarà festa rossonera.
Vincere, l’imperativo dei nerazzurri
Per i campioni in carica nerazzurri, dunque, l’imperativo è vincere contro una squadra ormai salva matematicamente e contro la quale ha quasi sempre raccolto il massimo risultato. All’andata, in quel di Genova però finì 2 a 2, gol di Dimarco su punizione al 17°, pareggio di Yoshida al 33°, allo scadere del primo tempo al 44°, nuovamente in gol gli ospiti con Lautaro Martinez e con i blucerchiati che ristabilirono le sorti della gara al 48° con Augello, risultato che non cambierà fino alla fine della gara. L’ultima vittoria dei blucerchiati il 3 aprile del 2017 poi tanta Inter con tredici vittorie e cinque pareggi nei confronti più recenti.
Nessun squalificato e rosa al gran completo, solo Vecino indisponibile, per Simone Inzaghi alla vigilia degli ultimi novanta minuti di gioco della stagione. Scelte tecniche, dunque, per il tecnico nerazzurro che, sicuramente, riproporrà tra i pali Handanovic alle spalle della collaudatissima difesa a tre con de Vrij al centro, Skriniar terzino destro e Bastoni ad agire sul versante opposto. In attacco probabile staffetta tra Dzeko e Correa per affiancare Lautaro Martinez. Alle loro spalle ancora Brozovic in cabina di regia con Dumfries e Barella a destra e Calhanoglu e Perisic e sinistra.
Lamenta qualche assenza, invece, Marco Giampaolo, il tecnico doriano che ha centrato l’obiettivo salvezza alla vigilia di quest’ultima gara stagionale. Non potrà contare sullo squalificato Colley e tantomeno su Gabbiadini, Sensi e Giovinco indisponibili. In porta riproporrà l’italo-indonesiano Emil Audero con una difesa a quattro con i due perni centrali Ferrari e Magnani, terzini Bereszynski a destra e Augello a sinistra. Quagliarella sarà il riferimento in attacco della squadra e potrà contare su palloni da finalizzare da un centrocampo che dovrebbe avere Vieira al centro, l’ex Candreva e Rincon a destra e Thorsby e Sabiri a sinistra.
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