Domenica nel Città di Torino-maschi ritorno in grande stile per il portacolori di Biasuzzi al record della corsa.
Fra le femmine a segno Eleonor di Poggio
Una conferma e un ritorno mandano in archivio le due manches divise per sesso del Gran premio Città di Torino (Euro 66.000, metri 2080), classiche di Gruppo II disputate domenica all’ippodromo di Vinovo.
Se fra le femmine Eleonor di Poggio tiene fede alle aspettative e onora il ruolo di punto di riferimento tecnico seppur sui generis affidatole in sede di pronostico e betting, fra i maschi torna in auge Everything Bi che dopo qualche battuta a vuoto torna a ruggire forte al vertice della generazione 2020.
MASCHI – Già, Everything. In testa, controlla, allunga e stacca. Con qualche problema di gestione sul percorso e di meccanica nel finale, ma senza che la sua superiorità possa essere messa in discussione. D’altronde il cronometro dice 1.11.8 sui due giri di pista, record della corsa, quindi c’è poco da stare a sfruculiare. In sulky il proprietario Mauro Biasuzzi per l’allenamento di Alessandro Gocciadoro. Alle sue spalle Enock, diligente nel seguirlo a distanza e unico a tentar qualcosa in retta d’arrivo, ed Express d’Arc, non lontano dai primi sul percorso.
FEMMINE – Arrivo ben più combattuto fra le signorine in rosa con Eleonor di Poggio e Giampaolo Minnucci capaci di respingere di misura l’affondo dell’inviata di Sebastien Guarato Eva Kant Gio. Anche in questo caso l’allenamento è di Alessandro Gocciadoro, tanto per cambiare. Anche Eleonor guida tutta strada, ma in retta deve tirare fuori il meglio per reggere l’affondo della portacolori della Bivans. Non troppo lontano l’appostata Elettra d’Esi regge il minimo dei distacchi in stretta foto contro il finale interno di Extra Wind. 1.12.8 anche in questo caso sui 2000 metri la media al chilometro di vincitrice e battuta.
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