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Russell Baze: biografia, carriera e successi

Russell Baze

Russell Baze è considerato uno dei più grandi fantini della storia, entrato nella National Museum of Racing and Hall of Fame nel 1999. Nato in Canada nel 1958, ha iniziato da giovane a gareggiare, manifestando da subito una particolare predisposizione. Trasferitosi negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’70, è approdato nel mondo professionistico diventando in breve tempo uno dei nomi di punta. Da allora ha dominato le piste per oltre quattro decenni, superando tutti i record di vittorie.

Ritiratosi nel giugno del 2016 dopo una carriera lunga 42 anni, ha accumulato ben 12.842 vittorie. Una carriera così straordinaria ne ha fatto un mito senza rivali del galoppo mondiale.

Chi è Russell Baze

La carriera di Russell Baze prese il via nel lontano 1974 a Walla Walla, nello stato di Washington, quando ottenne la prima vittoria sul circuito di Yakima. All’inizio degli anni ’80 iniziò a farsi conoscere a livello nazionale grazie a prestazioni di rilievo, tra cui quella al Derby della California del 1981.

Nel corso dei decenni successivi si è imposto come il miglior fantino a livello statunitense, aggiudicandosi per dieci volte tale riconoscimento. Sulle piste di San Mateo e Albany in California ha collezionato rispettivamente 36 e 27 titoli di equitazione.

A coronare una carriera leggendaria per longevità e successi, riuscì per quattro anni consecutivi a vincere oltre 400 gare stagionali, venendo premiato con uno speciale Eclipse Award nel 1995. Un primato che ha migliorato in seguito giungendo a ben sette stagioni da oltre 400 vittorie; un vero e proprio unicum nel mondo delle corse.

Anche con l’avanzare dell’età e l’acuirsi della concorrenza, è rimasto fedele alle sue origini, portando sempre alto il nome della California e dell’intera America nel panorama equestre mondiale. Un orgoglio che lo ha accompagnato per oltre quarant’anni di successi, durante i quali ha continuato a onorare con classe il ruolo di autentica icona dello sport.

Carriera e successi di Russell Baze

Con un tasso di vittoria tra i più alti nel mondo dell’ippica, Baze ha conquistato un incredibile numero di successi, tra cui:

  • Più di 12.000 vittorie in carriera,
  • 400 vittorie in una sola stagione, consecutivamente anche per più di un anno,
  • Numerosi titoli di fantino dell’anno in diverse piste americane,
  • Vittorie nei premi più prestigiosi, tra cui il Santa Anita Derby e l’Hollywood Gold Cup.

Curiosità su Russell Baze, il grande fantino

Conosciuto con affetto come “The Baze” da fan e colleghi, ha dimostrato un impegno straordinario nello sport. Nonostante la fama e il successo, è rimasto sempre un uomo modesto, concentrato sul suo mestiere e sul benessere dei cavalli.

Un particolare aneddoto svela la tempra del personaggio: sebbene gli venissero spesso affidati cavalli giudicati “semplici” o con buone chance di successo, Baze preferiva volentieri scegliere sfide più ardue che lo mettessero realmente alla prova.

Tra i simpatici racconti che lo riguardano, uno ricorda l’incontro con un giovane fan. Mentre si allenava sul campo, Baze si fermò ad ascoltare con pazienza i quesiti di un ragazzino affascinato dalle sue gesta. Decise di dedicargli del tempo per spartire con lui alcuni suggerimenti sull’arte dell’equitazione e delle competizioni ippiche.

Russell Baze e il record di Longacres

Uno dei momenti più memorabili della carriera di Russell Baze è stato l’incredibile record stabilito a Longacres nel 1989. In quell’anno, Baze ha ottenuto la strabiliante cifra di 410 vittorie, un risultato mai ottenuto prima nella storia nell’ippica americana.

Il record di Longacres ha assicurato a Russell Baze un posto tra i più grandi fantini, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione di tutti nel mondo dell’ippica. Ancora oggi, questo risultato rimane uno dei momenti più luminosi della sua carriera.

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Si raccontano, ad esempio, le imprese di leggende come Lester Piggott, e non mancano analisi sulle donne che si sono affermate in un mondo a lungo maschile. Spazio anche a stelle attuali del calibro dell’australiano James McDonald. E per chi desidera conoscere l’evoluzione della disciplina, ne viene ripercorsa la storia attraverso i secoli.

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