A Roma nel giorno dei SS Pietro e Paolo, Triossi a Callmethebreeze e Turilli a Bleff Dipa. Crystal Pan emerge nel Carena
La grande giornata dei SS Pietro e Paolo, patroni di Roma, va in archivio tra conferme e certezze. Le conferme esaltate da Capannelle vengono da Callmethebreeze, a segno nel Triossi, e da Bleff Dipa, alla fine scelto quale favorito dalla “punta” nel Turilli. E ha una sua logica anche il successo di Crystal Pan fra le femmine del Carena. Le certezze sono quelle a due gambe: a trionfare sono Andrea Guzzinati e Philippe Allaire da una parte, Holger Ehlert-VP Dell’Annunziata ed Enrico Bellei dall’altra. Il top, insomma. Ma andiamo con ordine.
ROMA: 4 ANNI FEMMINE
L’Antonio Carena va alla più meritevole, non solo oggi se si valuta il complesso degli elementi. Crystal Pan è sulla breccia già dalla stagione dei 2 anni, è stata sempre nell’elite della generazione e alla metà dei 4 domina da un capo all’altro del percorso al record di 1.10.7. Enrico Bellei – che centra l’ottavo successo nella prova – ne è esecutore testamentario, non solo in sulky ma anche al training. Fuori fase Charlotte Gar, a disagio sul percorso, alle spalle della vincitrice emerge una ottima Cadillac Grif, impegnata sempre in percorso esterno come Clarissa, la cavalla da battere per tutte, terminata alle sue spalle senza troppa verve. Il viaggio in Svezia è costato – dirà il suo entourage nel dopocorsa – in termini di chili persi e condizione di conseguenza non ottimale.
TRIOSSI
Callmethebreeze doveva essere e Callmethebreeze è stato, ma non senza qualche sofferenza. La sua è una leadership all’interno della generazione costante nel temponella sostanza, ma mai definitiva nei modi. Nulla toglie ad un elemento completo, che ha fatto bene in Italia, ma anche in Francia, su distanze pure superiori rispetto al terma della velocità pura. Andrea Guzzinati lo interpreta come sempre da leader sfruttando il favorevole numero di avvio per poi gestire la pratica in chiave tattica sul percorso e tenere a bada in maniera pragmatica a media di 1.12.8 il tentativo estremo di un ottimo Capital Mail al largo e quello interno del transalpino Iway, terminato senza troppo spazio di dentro.
TURILLI
Dici che è in difficoltà eppure nei giorni che contano Holger Ehlert c’è sempre. Primo Bleff Dipa, secondo Zacon Gio. Sul traguardo del Gruppo 1 ha ragione lui. Tattiche diverse invece quelle dei due guidatori, VP Dell’Annunziata e Roberto Vecchione: quest’ultimo in sulky a Zacon va al comando e gestisce la pratica in tranquillità sino ai 600 finali dove accelera di scatto e prende margine importante; l’altro – costretto a subire gli eventi dalla partenza per caratteristiche meno brillante del derbywinner – inizia a carburare solo allora. Zacon ha netto margine ai 200 finali sul resto del gruppo, ma la muta di inseguitori s’avvicina troppo in fretta rispetto al palo d’arrivo ed è Bleff Dipa ad emergere e regalare a VP in 1.12.7 sui 2000 metri il terzo Turilli della sua carriera. Al terzo a contatto finisce bene al largo Birba Caf su Blackflash Bar.
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