Domenica a Firenze nel Ponte Vecchio Boccadamo e Roberto Vecchione bissano il successo ottenuto in Gran Premio qualche settimana fa a Bologna nel Vittoria.
Sottomessa nel finale la favorita e battistrada Akela Pal Ferm
Esito a sorpresa domenica a Firenze sui duemila metri del Gran Premio Ponte Vecchio (Euro 35.200, m. 2020), classica riservata ai free for all, indigeni e non.
Per la guida di Roberto Vecchione e l’allenamento di Holger Ehlert ha vinto infatti a grossa quota Boccadamo, vincitore solo qualche settimana fa a Bologna del GP della Vittoria.
E lo ha fatto col piglio del cavallo più forte in pista, progredendo dal fondo del gruppo dopo neanche un giro di corsa per andare a stazionare a lato della battistrada e favorita Akela Pal Ferm e iniziare a tampinarla sul finire della dirittura opposta all’arrivo.
La femmina di Casillo e Di Nardo ha provato a svincolarsi in dirittura dalla pressione dell’avversario che però sul passo nel finale ha messo in campo progressione superiore e ha vinto a media di 1.13.3 sui due giri di pista.
Un pizzico troppo arrendevole sulla distanza meno gradita Akela Pal Ferm, terminata comunque seconda a contatto del vincitore, l’Oscar della sfortuna va però a Banderas Bi.
L’anziano di Alessandro Gocciadoro infatti dopo aver parcheggiato alle spalle della leader in avvio non ha mai più avuto lo spazio per correre, chiuso dalla presenza esterna di Boccadamo. In retta è arrivato a montare sui sulky, terzo senza mai aria per respirare. Buono per la prossima.
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