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Yield nelle Scommesse Sportive: Cosa si intende, Come si Calcola e Quanto è Importante

Yield nelle scommesse sportive

Come misuri davvero se sei uno scommettitore vincente? Dal numero di schedine azzeccate? Dal profitto di un singolo mese? Esiste un indicatore molto più affidabile e professionale che separa gli scommettitori amatoriali da quelli che operano con una strategia precisa. Tale indicatore è lo Yield.

Il testo che segue è una guida essenziale per capire, calcolare e utilizzare questo dato, per chiunque desideri approcciare le scommesse sportive con serietà e metodo.

Cos’è lo Yield?

La parola inglese “Yield” si traduce in italiano come “Rendimento“. Nel contesto delle scommesse sportive, non è altro che il rendimento effettivo delle proprie giocate. Lo Yield si definisce come il rapporto percentuale tra il profitto netto generato e l’importo totale scommesso, conosciuto in gergo tecnico come “turnover”. È una metrica che esprime l’efficienza di ogni singola unità di capitale messa in gioco.

Per far sì che il concetto sia più intuitivo, si può tracciare un’analogia con gli investimenti finanziari. Come un investitore valuta il rendimento di un portafoglio di azioni per giudicarne la performance, così uno scommettitore usa lo Yield per valutare l’efficienza del proprio “portafoglio” di scommesse.

L’obiettivo non è solo vincere, ma farlo in modo efficace rispetto al capitale movimentato. Lo Yield si applica nel lungo periodo, quando il volume delle giocate è sufficiente a livellare gli effetti della varianza. La psicologia dietro al suo utilizzo è quella dell’analista: distaccata, oggettiva e orientata al dato statistico, non all’emozione della singola vittoria o sconfitta.

La Formula dello Yield: come si calcola passo per passo

Il calcolo dello Yield si basa su una formula matematica precisa e inequivocabile. La sua semplicità nasconde una grande capacità di sintesi sulla bontà di una strategia di scommesse.

La formula ufficiale è: Yield = (Totale Scommesso Profitto Netto​) × 100. I due elementi che compongono la formula sono:

  • Profitto netto: è la differenza tra la somma di tutte le vincite e la somma di tutti gli importi puntati. Se il risultato è positivo si ha un guadagno, se negativo una perdita.
  • Totale scommesso (Turnover): è la somma di tutte le puntate effettuate in un dato periodo, senza considerare il loro esito (vincenti, perdenti o anche rimborsate).

Facciamo un esempio pratico e dettagliato. Immaginiamo di avere piazzato 100 scommesse nell’ultimo mese, ognuna con una puntata fissa di 10€.

  • Totale Scommesso: 100 scommesse x 10€ = 1.000€.
  • Vincite Totali: Ipotizziamo che dalle scommesse si siano incassati 1.080€.
  • Profitto Netto: 1.080€ (incassi) – 1.000€ (spesa) = 80€.

Adesso si applica la formula: Calcolo dello Yield=(1000€80€​)×100=8% In tale scenario, si è ottenuto un rendimento dell’8%. Si tratta di un risultato eccellente, che indica una strategia di gioco molto efficace.

Perché è un indicatore importante?

Monitorare il proprio Yield aiuta a mantenere la disciplina e a valutare oggettivamente le proprie strategie. Se dopo 200 scommesse lo Yield è negativo, si ha un chiaro segnale che l’approccio adottato non funziona. A quel punto l’approccio deve essere corretto, senza attribuire la colpa unicamente alla sfortuna. È uno strumento di auto-analisi spietato ma necessario.

Yield vs. ROI

Nel dibattito tra scommettitori esperti, emerge spesso un altro acronimo: ROI (Return On Investment). Sebbene simile, non è la stessa cosa dello Yield. La differenza sostanziale risiede nel denominatore della formula: il ROI calcola il profitto in rapporto al capitale iniziale, cioè il bankroll di partenza, mentre lo Yield lo calcola sul totale degli importi scommessi, il turnover.

Perché la community degli scommettitori professionisti preferisce lo Yield? Il ROI può essere “gonfiato” da un turnover basso. Ad esempio, ottenere 50€ di profitto da un bankroll di 100€ (ROI del 50%) dopo aver scommesso solo 10€ è un dato poco significativo. Ottenere lo stesso profitto dopo aver scommesso 1.000€ è un’indicazione molto più solida. Lo Yield, al contrario, misura l’abilità nel far fruttare ogni singolo euro messo in gioco. Diventa così un metro di paragone più stabile e veritiero, specialmente su un grande volume di scommesse.

Perché lo Yield è un indicatore distintivo per ogni scommettitore

Uno Yield positivo e costante su un numero elevato di scommesse, ad esempio centinaia o migliaia, non è il prodotto del caso. Dimostra la capacità dello scommettitore di individuare sistematicamente “quote di valore”, ovvero quote più alte rispetto alla probabilità reale che un determinato evento si verifichi. È la prova matematica di un vantaggio operativo nei confronti del bookmaker.

Il profitto assoluto non è un buon metro di paragone. Uno scommettitore che guadagna 1.000€ con un turnover di 50.000€ ha un’efficienza inferiore (Yield del 2%) rispetto a chi ne guadagna 500€ con un turnover di 5.000€ (Yield del 10%). Lo Yield, quindi, è l’unico vero metro per confrontare le performance di tipster e scommettitori in modo oggettivo, a prescindere dal budget a disposizione.

Come interpretare i Valori: quanto è un “buon” Yield?

Per dare un significato pratico ai numeri, è utile avere dei parametri di riferimento. Le seguenti stime si basano su un volume di scommesse statisticamente rilevante, ovvero almeno 500-1000 giocate.

  • Yield negativo (< 0%): stiamo perdendo denaro nel lungo periodo. La strategia è fallimentare.
  • Yield tra 1% e 3%: siamo in profitto, ma con un margine minimo. È già un risultato che molti giocatori non ottengono.
  • Yield tra 3% e 5%: è considerato un buon rendimento, indice di notevole abilità nell’analisi delle quote.
  • Yield tra il 5% e il 10%: un rendimento eccellente, tipico di scommettitori professionisti di alto livello.
  • Yield > 10%: un dato straordinario e molto difficile da mantenere nel tempo. Spesso si riscontra su un numero limitato di scommesse e tende a normalizzarsi, cioè a scendere, con l’aumento delle operazioni.

È d’obbligo enfatizzare un punto: il valore dello Yield è direttamente proporzionale al numero di scommesse su cui è calcolato. Uno Yield del 15% su 30 scommesse è quasi insignificante, perché probabilmente è influenzato dalla varianza (la fortuna o sfortuna a breve termine). Al contrario, uno Yield del 4% calcolato su 1.500 scommesse è un dato estremamente solido e affidabile, una vera certificazione della bravura dello scommettitore.

Lo Yield è il principale indicatore di performance per uno scommettitore. Misura il rendimento reale, si calcola tramite la divisione del profitto netto per il turnover e serve per una valutazione oggettiva della propria abilità. È il momento di smettere di guardare solo alla singola vincita e di iniziare a tracciare le proprie giocate per calcolare il proprio Yield. Compiere tale passo significa trasformare le scommesse da un semplice passatempo a un’attività analitica e potenzialmente profittevole.