Il Torneo di Wimbledon, il più antico e prestigioso evento di tennis che esista, è un appuntamento con cadenza annuale che gli appassionati di questa disciplina non possono perdere. Fondato nel 1877, è caratterizzato dalla qualità delle competizioni e per il rigido rispetto delle tradizioni e dell’eleganza.
Ogni anno, a cavallo tra giugno e luglio, i campi in erba del All England Club di Londra ospitano i migliori tennisti provenienti da ogni angolo del globo, con un pubblico variegato che va dai reali britannici alle celebrità. La storia del torneo è piena di momenti memorabili, con la presenza di grandi campioni del tennis come Björn Borg e John McEnroe.
In questo articolo, si esplorerà da vicino la storia del torneo, le curiosità che lo rendono così speciale e l’albo d’oro che onora i campioni che hanno lasciato il proprio segno a Wimbledon.
La storia del torneo di Wimbledon
Le origini del tennis risalgono intorno al 1874, quando il maggiore gallese Walter Wingfield Clopton brevettò il Portable Court of Playing Tennis e introdusse così le regole del nuovo sport. Tre anni dopo, l’All England Lawn Croquet Club si avvicinò velocemente al tennis, adottò il nome di All England Lawn Tennis and Croquet Club e organizzò il primo torneo nel 1877, anno della scadenza del brevetto di Wingfield. Durante una riunione del Marylebone Cricket Club, vennero stabilite le regole che, con lievi modifiche, sono ancora tutt’oggi in vigore.
La prima edizione dei Lawn Tennis Championships registrò un grande successo, con 22 partecipanti, e vide la vittoria di Spencer Gore. Fino al 1922, il torneo ha utilizzato il sistema del challenge round, dove il campione uscente doveva sfidare direttamente il vincitore del torneo preliminare; questa modalità fu successivamente abolita contemporaneamente al trasferimento della competizione a Church Road.
Negli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale, il torneo si internazionalizzò progressivamente. Nel 1907, l’australiano Norman Brookes fu il primo non-britannico a vincere Wimbledon e dopo la guerra, il torneo riprese nel 1919, con Gerald Patterson che sconfisse il connazionale.
L’edizione del 1931 è l’unica nella storia nel quale una finale del torneo non è stata disputata a causa dell’abbandono di uno dei due giocatori; infatti, Frank Shields si infortunò alla caviglia al culmine della sua semifinale contro Borotra e la squadra statunitense di Coppa Davis gli chiese di rinunciare all’ultima partita, per recuperare in vista della partita tra il Regno Unito e gli Stati Uniti che si sarebbe tenuta pochi giorni dopo.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Wimbledon, come molti altri tornei, era una competizione riservata agli sportivi amatoriali. Tuttavia, nel 1968, la distinzione tra giocatori amatoriali e professionisti fu eliminata, così il torneo divenne aperto a tutti i migliori tennisti, senza alcuna distinzione.
Il debutto delle donne nel torneo di Wimbledon
Nel 1879, gli Irish Championships furono la prima competizione a introdurre il singolare femminile, con la vittoria della quattordicenne May Langrishe. Cinque anni dopo, nel 1884, Wimbledon aprì le competizioni alle donne, e Maud Watson vinse il primo titolo femminile dopo aver sconfitto la sorella Lilian. Nel 1913, furono introdotti il doppio femminile e il doppio misto, ma lo scoppio della Prima Guerra Mondiale costrinse il torneo a una temporanea sospensione.
Ad affermarsi come una delle più grandi tenniste dell’epoca ci fu Charlotte Cooper, che vinse il torneo nel 1895, 1896, 1898, 1901 e nel 1908, all’età di 38 anni. Tra il 1900 e il 1914, Dorothea Douglass Chambers dominò la scena con ben sette vittorie, dove spesso trovava come rivale l’americana May Sutton, che si aggiudicò il titolo nel 1905 come la prima non britannica a vincere Wimbledon.
Nel periodo postbellico, la giovane francese Suzanne Lenglen emerse come figura di spicco con la vittoria dell’edizione del 1919 a vent’anni, e mantenne il titolo fino al 1923, nonostante l’abolizione del challenge round.
Martina Navrátilová iniziò il proprio dominio a Wimbledon nel 1978, con lo stile di gioco Serve & Volley. Nel 1988, Steffi Graf riuscì a imporre la sua supremazia nel tennis femminile contro Navrátilová nella finale di Wimbledon, segnando la prima sconfitta della cecoslovacca sull’erba londinese dal 1981. Nel 1994, Graf, favorita per la vittoria, perse sorprendentemente al primo turno contro Lori McNeil; per la prima volta la campionessa usciva all’inizio della competizione.
Negli anni 2000, le sorelle Venus e Serena Williams dominarono il torneo, incontrandosi in finale quattro volte (2002, 2003, 2008, 2009) e con un totale di vittorie complessivo di 12 titoli in singolare e 6 in doppio. Le sole due eccezioni furono le vittorie della diciassettenne russa Marija Šarapova nel 2004 e della francese Amélie Mauresmo nel 2006.
La più grande partita di tutti i tempi
Nel 2008, la finale del singolare maschile di Wimbledon ha visto protagonisti Roger Federer e Rafael Nadal. Fino a quel momento, Nadal aveva sempre perso contro Federer a Wimbledon, mentre aveva prevalso nelle ultime tre finali del Roland Garros a Parigi. Il 6 luglio 2008, Nadal vinse i primi due set molto combattuti e sembrava avviato verso la vittoria nel terzo set quando la pioggia ha interrotto il gioco.
Dopo una pausa di qualche decina di minuti, il gioco è ripreso e Federer è rientrato in gara, con la vittoria al terzo set al tie-break. Nel quarto set, Federer è riuscito a portare la partita di nuovo al tie-break e, dopo una clamorosa rimonta in cui ha annullato due match point, ha vinto anche questo set, con il conteggio sul 2-2. Nonostante lo svizzero sembrasse in condizioni migliori, la pioggia ha nuovamente interrotto il gioco quando Nadal stava per cedere.
Alla ripresa, Nadal ha ripreso il controllo, portando il set sul 6-6. Successivamente il tennista francese è riuscito a prevalere, fino all’8-7 per poi vincere il set e l’incontro per 9-7 in una partita della durata complessiva di 4 ore e 48 minuti.
Quali sono i campi del torneo di Wimbledon
I campi principali dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club di Wimbledon sono utilizzati esclusivamente durante le due settimane del torneo e, eccezionalmente, per eventi di grande rilevanza come le Olimpiadi. La manutenzione è affidata a una squadra di circa quindici giardinieri, che si occupano dei campi durante tutto l’anno. Quotidianamente, gli esperti valutano il grado di usura del terreno, la durezza della superficie e il rimbalzo della palla.
Nel corso dell’anno, i campi vengono costantemente fertilizzati e irrigati. In primavera viene seminata una tonnellata di erba che, una volta cresciuta, viene pressata con rulli di centinaia di chili e disinfestata da funghi, lumache e insetti. Durante le due settimane del torneo, l’erba dei campi subisce continui cambiamenti a causa delle partite, delle piogge e della manutenzione, condizioni che influenzano lo stile e le tattiche dei giocatori.
Quali sono le regole del torneo di Wimbledon?
Il torneo di Wimbledon è famoso per il rigido rispetto delle tradizioni e dell’eleganza. Di seguito alcune delle principali regole e usanze che caratterizzano questo storico evento:
- dress code: i giocatori devono indossare rigorosamente capi di abbigliamento completamente bianchi. Le poche eccezioni riguardano i loghi dei marchi, che possono essere di un colore diverso, ma devono rimanere discreti;
- rispetto per le tradizioni: i giocatori entrano in campo con un preciso protocollo da seguire, compreso l’inchino al Royal Box, quando sono presenti membri della famiglia reale. Anche l’uso di raccattapalle e giudici di linea in uniforme fa capire l’importanza dell’eleganza e della formalità del torneo;
- tradizioni culinarie: una specialità servita al pubblico durante il torneo sono le fragole con la panna.
Albo d’oro del torneo di Wimbledon
Nelle competizioni si fa una netta distinzione dei titoli vinti prima e dopo l’abolizione della distinzione tra giocatori amatoriali ed esperti. Iniziato nel 1877, il torneo ha rapidamente acquisito fama internazionale, attirando i migliori tennisti da tutto il mondo e al giorno d’oggi l’albo d’oro è così composto:
- Maggior numero di titoli nel singolare maschile
- prima del ‘68: William Renshaw con 7 vittorie;
- dopo il 1968: Roger Federer con 8 edizioni vinte.
- Maggior numero di titoli consecutivi nel singolare maschile
- prima del 1968: William Renshaw con 6 vittorie consecutive;
- dopo il ‘68: Björn Borg e Roger Federer si contendono il record con 5 vittorie consecutive.
- Maggior numero di titoli nel doppio maschile
- prima del 1968: Reggie Doherty e Laurie Doherty con 8 titoli vinti;
- il 1968: Todd Woodbridge con 9 vittorie in tasca.
- Maggior numero di titoli consecutivi nel doppio maschile
- prima del ‘68: Reggie Doherty e Laurie Doherty con 5 vittorie consecutive;
- dopo il 1968: Todd Woodbridge e Mark Woodforde che eguagliano la coppia Doherty.
- Maggior numero di titoli nel doppio misto – uomini
- prima del 1968: si contendono il titolo Ken Fletcher e Vic Seixas con 4 vittorie;
- dopo il ‘68: Owen Davidson pareggia con i predecessori che giocavano prima dell’abolizione della distinzione tra giocatori amatoriali ed esperti.
- Maggior numero di titoli complessivi – uomini
- prima del 1968: con un totale di 14 titoli, il detentore del record è William Renshaw;
- dopo il 1968: Todd Woodbridge detiene la carica con 9 vittorie.
- Maggior numero di titoli nel singolare femminile
- prima del ‘68: a detenere il record è Helen Wills con 8 edizioni vinte;
- dopo il 1968: Martina Navrátilová, per metà della Repubblica Ceca e per metà cittadina Americana, supera la collega che competeva prima della fine della distinzione tra giocatori con ben 9 vittorie.
- Maggior numero di titoli consecutivi nel singolare femminile
- prima del 1968: Suzanne Lenglen con 5 titoli vinti;
- dopo il ‘68: Martina Navrátilová detiene questo secondo record con 6 vittorie consecutive.
- Maggior numero di titoli nel doppio femminile
- prima del 1968: sono Elizabeth Ryan e Billie Jean King, con rispettivamente 12 e 10 vittorie di fila;
- dopo il 1968: è ancora una volta Martina Navrátilová, con 7 vittorie di seguito.
- Maggior numero di titoli consecutivi nel doppio femminile
- prima del ‘68: Suzanne Lenglen e Elizabeth Ryan con 5 vittorie di fila;
- dopo il 1968: Martina Navrátilová, Pam Shriver e Nataša Zvereva si dividono il titolo con 4 vittorie.
- Maggior numero di titoli nel doppio misto – donne
- prima del 1968: Elizabeth Ryan detiene il record con 7 vittorie;
- dopo il ‘68: anche qui troviamo Martina Navrátilová con 4 titoli vinti.
- Maggior numero di titoli complessivi – donne
- prima del 1968: Billie Jean King e Elizabeth Ryan si dividono di nuovo il podio con 20 e 19 vittorie;
- dopo il 1968: confermandosi una delle più grandi tenniste al mondo, anche qui troviamo Martina Navrátilová, con 20 titoli nel totale.
Scopri le ultime novità sul mondo del Tennis
Per rimanere sempre aggiornato sulle novità del tennis, visita SportNews, dove troverai guide e analisi dettagliate per approfondire la tua conoscenza del gioco e migliorare le tue strategie di scommessa. Inoltre, il sito offre anche notizie aggiornate su tornei, classifiche, e interviste esclusive ai protagonisti del circuito. SportNews copre anche calcio, basket e altri sport, fornendo una panoramica completa delle varie discipline sportive.
Se vuoi scommettere con sicurezza, affidati a BetFlag, piattaforma certificata ADM che ti permette di puntare su un’ampia gamma di sport. Inoltre con l’App BetFlag: Scommesse, disponibile sia per Android che per iOS, puoi giocare ovunque tu sia e in qualsiasi momento.