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E’ Örjan Kihlström il driver più forte in Europa?

Örjan Kihlström: il driver scandinavo più qualitativo

5 Elitlopp e un Amérique nel palmares del 59enne guidatore svedese. Da noi ha vinto il Turilli

Il lockdown 2020 è stato un momento complesso. Chiusi in casa, senza betting shops aperti, gli appassionati ippici hanno fatto passare il tempo grazie all’online palinsesto complementare. Hanno avuto quindi modo di fare conoscenza con le corse svedesi, abitualmente non presenti in quello ordinario. Hanno anche avuto la possibilità di vedere all’opera – day in, day out – un numero 1 assoluto come Örjan Kihlström.

Sempre tatticamente nella posizione giusta, capace di dosare a perfezione le chances del suo cavallo se al comando oppure costruire all’esterno pigiando sull’acceleratore solo quel che serve per ottenere il massimo e fare la differenza, Kihlström è il più qualitativo di una lista di driver scandinavi di livello composta dalle ex nuovelle vague Bjorn Goop ed Erik Adielsson, dal dernier cri Ulf Ohlsson e dal vecchio ma sempre temibile Jorma Kontio.

59 anni compiuti da poco, di Bollnäs, nella contea di Gävle, il professionista svedese ha vinto di tutto e di più megli ultimi 10 anni. Ben cinque Elitlopp, da quello di From Above nel 2003 sino a quelli più recenti ottenuti in sulky a Magic Tonight ’15, Nuncio ’16 e a maggio il più recente con Don Fanucci Zet, capace di castigare il nostro Vivid Wise As. Non va dimenticato anche quello riportato in coppia con Propulsion, tolto poi a tavolino al campione di Daniel Reden.

Già, Reden, il principale allenatore svedese. Guida i soggetti a lui affidati dalla Stall Zet, ora come ora la formazione leader a ridosso del Circolo Polare Artico, ed il connubio è ad ampio successo.

Innumerevoli i Gruppi 1 vinti da Kihlström, non solo in Svezia. Il crack driver ha per esempio riportato a Parigi il Grand Prix d’Amérique ’14 con Maharajah, un paio di volte il Prix de France grazie a Naglo e il Prix de Paris sempre con Maharajah e Lionel. In Italia invece lo ricordiamo a segno nel 2003 in sulky ad Igor Brick nel Campionato Europeo dei 4 anni e l’anno successivo ad Infant du Bossis nel romano Turilli.