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Le Diverse Discipline dell’Equitazione: gli Sport Equestri Praticabili

Le diverse discipline dell’equitazione

L’equitazione ha fatto il suo esordio ai Giochi Olimpici nel 1900, dopo le origini dell’Ippica, quando la competizione era di scena a Parigi. In oltre un secolo di storia, le discipline entrate nella competizione sono aumentate di numero, passando da pochi eventi legati ai salti a vere e proprie competizioni di salto, dressage e concorso completo.

Ad oggi, sono proprio queste 3 le discipline olimpiche dell’equitazione: salto ostacoli, concorso completo e dressage. Nei prossimi paragrafi le analizzeremo nel dettaglio vedendo anche su quali è possibile fare delle Scommesse sui Cavalli e dedicando la parte finale dell’articolo a tutte le altre discipline praticabili nell’equitazione ma ancora fuori dal palcoscenico delle Olimpiadi.

Prima di andare avanti con la lettura, non dimenticare di dare uno sguardo alla nostra sezione dedicata alle guide sulle scommesse sui cavalli: troverai tantissimi approfondimenti sul mondo dell’equitazione, come quello dedicato alle scommesse ippiche a totalizzatore o quello per le scommesse ippiche a quota fissa.

Discipline dell’Equitazione: il Salto Ostacoli

Il salto ostacoli è la disciplina praticabile nell’equitazione più antica del mondo. Ancor prima di entrare a far parte degli sport dei Giochi, il salto ostacoli veniva praticato da cavalieri più o meno famosi, quindi a quei tempi una delle corse di cavalli più famose.

Come suggerisce il nome, l’attività consiste nel superare un percorso con degli ostacoli mobili montando un cavallo. Gli stessi possono essere composto da elementi molteplici, come tavole, barriere, cancelli o balaustre e, solitamente, sono od ostacoli dritti, si sviluppano in verticale, od ostacoli larghi, che presentano una certa profondità e per essere superati devono essere abbattuti.

A seconda del livello e della categoria (a barrage, a tempo, a due manches, di potenza, derby e non solo), variano sia l’altezza degli ostacoli sia la lunghezza del tracciato. Nel primo caso, si va dai 40 cm ai 2 metri delle gare di potenza. Per quanto concerne il percorso, invece, le gare di salto ostacoli possono compiersi su tracciati di 700 o 1000 metri.

Ogni qual volta viene commesso un errore, si incorre in una penalizzazione.

Il Concorso Completo nelle Discipline Olimpiche

Un’altra disciplina dell’equitazione ospitata ai giochi Olimpici è il concorso completo, con cui si fa riferimento ad una gara con classifica combinata composta da tre prove. Proprio per la sua natura, la gara richiede grande esperienza da parte del cavaliere e un’ottima versatilità del cavallo, che deve presentare un livello di preparazione psico-fisica importante, quindi totalmente diverso dalle gare con i fantini.

Le gare in questione sono:

  • Dressage: noto anche come addestramento, consiste nell’eseguire una serie di movimenti prevalentemente geometrici chiamati arie. La prova viene giudicata da uno o più giudici tenendo in considerazione diversi fattori come la correttezza dell’esecuzione, l’equilibrio, il ritmo e la cooperazione tra equino e cavaliere.
  • Cross Country: è una prova di velocità lungo un percorso nel quale vengono posizionati diversi ostacoli, sia naturali sia fissi, da affrontare in un tempo prestabilito. È una gara molto coinvolgente che si disputa tra laghetti artificiali, siepi, fossi e tanto altro. L’obiettivo è finire il tracciato con meno penalizzazioni possibile e impiegando il minor numero di tempo.
  • Salto Ostacoli: l’ultima sfida per il cavaliere e il suo cavallo è il salto ostacoli.

Il Dressage

Come accennato, il dressage è una disciplina dell’equitazione in cui vengono messe in evidenza le andature naturali del cavallo e le sue abilità, in sintonia con il proprio cavaliere. Non si tratta di una prova di potenza: piuttosto di una vera e propria gara di eleganza.

Ci sono diverse categorie del dressage: E (elementare), F (facile), M (media) o D o Grand Prix (difficile), ciascuna di esse è ulteriormente classificata con dei numeri che aumentano con la difficoltà.

Una curiosità: la razza più utilizzata è l’Hannover, un cavallo con bei movimenti, corpo armonioso e buon carattere.

Le Discipline dell’Equitazione non Olimpiche

Il mondo dell’equitazione è un mondo molto vario ed esistono diverse discipline che, pur molto praticate, sono ancora fuori dal contesto dei Giochi.

Come, ad esempio, la disciplina degli attacchi: è un concorso ideato sul modello del concorso completo che ha una durata di tre giorni e prevede lo svolgimento di diversi test. La prima prova è il dressage seguita dalla maratona e dal percorso di ostacoli mobili, noto anche con il nome di gimcana. Tra le competizioni di attacchi c’è anche il derby composto da ostacoli mobili e fissi nello stesso percorso.

Un’altra disciplina dell’equitazione è l’endurance, o Fondo Equestre, molto diffuso in giro per il mondo. È una prova di resistenza e velocità che ha come obiettivo mettere in risalto la velocità e la resistenza dei cavalli. La lunghezza del percorso, infatti, parte dai 30 chilometri e può arrivare fino a 160 km, nelle sfide più impegnative.

C’è, poi, il reining, una disciplina tipica dell’equitazione Western il cui termine si traduce con ‘lavorare di redini’. L’idea parte dai cowboy e prende origine dal loro lavorare con il bestiame. Oggi, chi partecipa alle gare di reining deve mettere in mostra tutta la propria destrezza dilettandosi in manovre come i cerchi a diverse velocità, lo spin, i campi di galoppo, lo stop e il rollback.

Concludiamo questa rassegna sulle discipline dell’equitazione non olimpiche con il volteggio, in cui equitazione e ginnastica artistica si fondono. Il volteggio a cavallo consiste nell’eseguire figure su un cavallo al passo o al galoppo a tempo di musica. Pur riscuotendo un notevole successo nei paesi dell’Europa settentrionale, in Germania e in Francia, in Italia la disciplina è ancora poco frequentata.