Ti è mai capitato, a inizio stagione, di avere la certezza assoluta su quale squadra vincerà il campionato? O di individuare il potenziale capocannoniere con mesi di anticipo? Esiste un modo per capitalizzare intuizioni a lungo termine. La scommessa “antepost” è lo strumento perfetto per tale scopo. Il testo che segue sarà una guida completa che spiegherà tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento.
Cosa significa “scommessa antepost“?
L’etimologia del termine chiarisce subito il suo significato, “Ante-post” significa letteralmente “prima”, un’espressione usata nel contesto delle scommesse sportive moderne, per definire una puntata su un esito a lungo termine, effettuata molto prima dell’inizio o della conclusione di un torneo o di un campionato.
Si può tracciare una netta distinzione con una giocata tradizionale su un singolo evento, come Juventus-Milan di sabato prossimo, rispetto alla giocata sul vincitore della Serie A.
Le caratteristiche principali
Vi sono tre aspetti che caratterizzano la struttura delle scommesse antepost.
In primo luogo, l’orizzonte temporale lungo: il capitale puntato rimane “bloccato” per settimane, mesi o in alcuni casi per un anno intero (in base al momento dell’anno in cui è stata effettuata la scommessa e la tipologia).
In secondo luogo, le quote potenzialmente più alte: a causa dell’incertezza e delle numerose variabili in gioco, come infortuni, cali di forma o trasferimenti, i bookmaker propongono quote iniziali molto più generose.
Infine, il rischio maggiore: le quote elevate sono una diretta conseguenza di un rischio più alto. Le variabili imprevedibili sono il principale fattore di aleatorietà.
Il funzionamento delle scommesse antepost
Il percorso che l’utente compie per piazzare una giocata di tale natura è molto lineare. Inizialmente, si ha la scelta dell’evento, con la selezione di una competizione specifica (ad esempio, Mondiali di Calcio, Wimbledon, Campionato di F1).
Successivamente, avviene la selezione del mercato, dove si sceglie il tipo di scommessa (come Vincitore Finale, Capocannoniere, Scuderia Vincitrice).
A quel punto si effettua il piazzamento della puntata, talvolta con mesi di anticipo. La scommessa viene quindi considerata “in corso” fino alla proclamazione del risultato ufficiale, momento in cui la vincita verrà pagata in caso di esito positivo.
Un esempio pratico per chiarire le idee
Immaginiamo che sia agosto. Un utente decide di scommettere 10€ sul Napoli come vincitore della prossima Serie A, con una quota di 15.00. Se a maggio dell’anno successivo il Napoli vince effettivamente lo scudetto, la sua vincita sarà di 150€(10€×15.00). Se vince qualsiasi altra squadra, la sua giocata da 10€ sarà persa. L’esempio illustra con chiarezza la meccanica di una puntata antepost.
Quando si piazzano le scommesse antepost
La scelta del momento giusto per piazzare una scommessa antepost è essa stessa un elemento strategico della giocata. Il periodo più comune per questo tipo di puntata è la fase che precede l’inizio ufficiale della competizione: prima della prima giornata di un campionato o all’apertura del tabellone di un torneo.
È la fase in cui l’incertezza è massima e, di conseguenza, le quote raggiungono spesso il loro picco. Tuttavia, i mercati antepost non chiudono necessariamente con l’avvio dell’evento. Le quote vengono aggiornate dinamicamente dopo ogni giornata o turno, in base ai risultati e alle performance. Piazzare una giocata a competizione in corso può essere una mossa astuta se si individua una squadra o un atleta in crescita, il cui valore non è ancora pienamente riflesso nelle quote.
Le tipologie di scommesse antepost più diffuse
Come per le normali scommesse, anche per le antepost esistono diverse tipologie. Di seguito, quelle più comuni.
- Vincente competizione: la scommessa più classica, con cui si pronostica il trionfatore finale di un torneo o campionato.
- Capocannoniere/Miglior marcatore:l’obiettivo è individuare il giocatore che segnerà il maggior numero di gol o punti nel corso della competizione.
- Piazzato (primi 2, 3, 4): si scommette che una squadra o un atleta concluda l’evento in una delle posizioni di vertice specificate (ad esempio, sul podio).
- Testa a testa: un confronto diretto tra due squadre o atleti. Si pronostica quale dei due otterrà un piazzamento migliore nella classifica finale.
- Retrocessione sì/no: si scommette sulla permanenza o sulla discesa di una squadra in una categoria inferiore al termine della stagione.
- Qualificazione a coppe europee sì/no: si pronostica se una squadra otterrà o meno l’accesso a una competizione continentale, come la Champions League o l’Europa League.
Vantaggi e svantaggi: l’analisi dei pro e contro
Esistono benefici tangibili per chi si avvicina a tali pronostici.
Le quote di grande valore sono il vantaggio più evidente. Una squadra data a 20.00 a inizio anno potrebbe vedere la sua quota scendere a 3.00 a metà stagione se il suo andamento è positivo. L’antepost dà la possibilità di “bloccare” la quota più alta.
A ciò si aggiunge il divertimento prolungato: una scommessa antepost aggiunge interesse all’intera stagione o torneo, poiché aggiunge un motivo in più per seguire ogni partita.
È il terreno ideale per sfruttare le proprie conoscenze; gli scommettitori che studiano e analizzano a fondo uno sport possono battere sul tempo il mercato.
Infine, si registra una minore influenza del caso: a differenza della partita secca, dove un singolo episodio può stravolgere l’esito, una competizione lunga premia la costanza, i valori tecnici reali e riduce l’impatto della fortuna.
È doveroso agire con trasparenza e analizzare i rischi per dare un’informazione completa.
Il capitale bloccato è un elemento di rilievo; il denaro puntato non è disponibile per altre giocate per un lungo periodo, un fattore da tenere a mente nella gestione del proprio bankroll.
L’ imprevedibilità è un’altra variabile: infortuni di giocatori chiave, cambi di allenatore, sorteggi sfortunati o l’exploit di un outsider sono tutti fattori che possono vanificare la scommessa.
A ciò si aggiunge la richiesta di una profonda conoscenza della competizione. Per formulare un pronostico antepost sensato non basta un’infarinatura generale; è necessario uno studio approfondito di squadre, atleti e dinamiche, un impegno che non tutti sono disposti a sostenere.
Da ultimo, si nota la nessuna via d’uscita (o quasi). A differenza delle scommesse singole, spesso non c’è l’opzione di Cash Out o, se presente, il suo valore è molto basso per gran parte della stagione.
Strategie e consigli per il successo
Le scommesse antepost non sono una lotteria. È necessario analizzare con attenzione diversi elementi: il calciomercato e i trasferimenti, lo stato di forma pre-stagionale, le statistiche storiche, i cambi di regolamento e il potenziale impatto di nuovi allenatori. Uno studio meticoloso è il primo passo verso una scelta ponderata.
Si deve poi introdurre il concetto di “value bet“. Non si tratta di scommettere sul favorito, bensì di individuare un esito la cui quota, secondo la propria analisi, è più alta della sua probabilità reale di verificarsi. Per esempio: il Manchester City è il favorito a 2.50, ma un’analisi personale suggerisce che l’Arsenal a 9.00 abbia molte più chance di quanto la quota indichi. Quella è una potenziale scommessa di valore.
Una delle regole auree è separare l’analisi dalla passione sportiva. Scommettere sulla squadra preferita per lealtà è un errore comune che va evitato. Le decisioni devono basarsi su dati oggettivi, statistiche e analisi di valore. Un approccio lucido e distaccato previene scelte impulsive e aumenta la probabilità di successo a lungo termine.
Una saggia gestione del denaro è decisiva. È un buon consiglio dedicare solo una piccola parte del proprio budget totale (bankroll) alle scommesse antepost, dato che il capitale resta bloccato.
Oltre alla gestione del capitale, è utile adottare una mentalità orientata alla gestione del rischio. Ciò significa comprendere che le variabili sono tante e che anche l’analisi più accurata può essere smentita. Una buona pratica è coprire diversificare: affiancare alla puntata principale una giocata con stake minore su un outsider credibile può attutire le perdite o persino portare a vincite inaspettate.
L’analisi del tempismo evidenzia un compromesso. Scommettere prestissimo (ad esempio, a giugno/luglio per la Serie A) ha come pro le quote massime, ma come contro la massima incertezza. Scommettere a ridosso dell’inizio (fine agosto) ha il vantaggio di informazioni più chiare, come il mercato chiuso e le prime amichevoli, ma lo svantaggio di quote già leggermente più basse. Scommettere dopo le prime giornate, infine, dà il beneficio di dati concreti dal campo, ma il contro di quote potenzialmente crollate per le squadre partite bene.
Nessuno scommettitore è infallibile. Tenere traccia delle proprie scommesse antepost, sia vincenti sia perdenti, è un esercizio di grande utilità. A fine stagione, analizza cosa ha funzionato e cosa no. L’analisi iniziale era corretta? Un evento imprevisto ha cambiato le carte in tavola? Un processo di autovalutazione aiuta a non ripetere gli stessi errori e a raffinare il proprio approccio analitico per le stagioni future.
Gli sport e i mercati antepost più popolari
Le scommesse antepost trovano applicazione in quasi tutti gli sport. Il calcio si conferma la disciplina regina per le giocate a lungo termine, dove gli appassionati possono cimentarsi con un’ampia varietà di pronostici.
I mercati più comuni riguardano il vincitore del campionato, come la Serie A o la Premier League, e il trionfatore delle grandi coppe, dai Mondiali alla Champions League. Accanto a questi, trovano grande seguito i pronostici sul Capocannoniere di un torneo, sui piazzamenti validi per la qualificazione europea, sugli esiti legati a promozione e retrocessione e sui testa a testa che mettono a confronto il cammino di due squadre lungo l’intera stagione.
Anche gli sport di velocità e resistenza concedono scenari ideali. Nel motorsport, con Formula1 e MotoGP in prima linea, le scommesse si concentrano sul vincitore del campionato mondiale piloti e su quello costruttori. Molto apprezzati sono anche i confronti diretti nel testa a testa stagionale tra due piloti. Parallelamente, il ciclismo catalizza l’attenzione durante i Grandi Giri, con pronostici sul vincitore della classifica generale (la Maglia Rosa, Gialla o Rossa), sui detentori della classifica a punti e di quella degli scalatori.
Pure gli sport con la palla, individuali e di squadra, si prestano a previsioni stagionali. Nel tennis, i mercati antepost si infiammano in occasione dei quattro tornei del Grande Slam e delle ATP/WTA Finals, senza dimenticare la scommessa su chi concluderà l’anno in cima al ranking mondiale. Nel basket, l’attenzione è rivolta sia al campionato americano, con le puntate sul vincitore dell’anello NBA e sull’ MVP della stagione, sia alle massime competizioni europee come l’Eurolega e i vari campionati nazionali.
L’orizzonte delle scommesse antepost si estende ulteriormente ad altre discipline di grande seguito. Nel football americano, il pronostico per eccellenza è quello sul vincitore del Super Bowl. Nel rugby, i mercati principali sono legati al Sei Nazioni e alla Coppa del Mondo. Anche nel volley ha il suo spazio con le scommesse sul vincitore della SuperLega o dei grandi tornei per nazionali.
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