Grande serata a Roma in occasione della ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo
Una grande serata di corse attende gli appassionati di trotto che si ritroveranno a Capannelle martedì 29 giugno in occasione della ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo. In programma nell’ippodromo della capitale due Gran Premi di assoluto spessore tecnico, il Triossi ed il Turilli, entrambi Gruppi 1 dotati a traguardo di 154mila euro ciascuno e sulla distanza dei 2100 metri. Se il primo è però riservato ai soli quattro anni indigeni, l’altro è riservato a cavalli di ogni paese di quattro anni ed oltre.
Gran Premio Triossi
L’escalation tecnica di Bengurion Jet da quando è approdato nelle scuderie di Alessandro Gocciadoro è sotto gli occhi di tutti. Al sorteggio ha avuto in dote anche un numero fruibile, così come quella Blackflash Bar che, da leader della generazione al femminile, accetta il confronto coi maschi. Il vincitore del Derby Bleff Dipa agirà da ulteriore forza in campo, seguendo quello che è l’ante-post informativo di BetFlag, provider leader nel settore della quota fissa online. 1,8 la quota di Bengurion, 4,5 quella dell’allievo di Holger Ehlert e Roberto Vecchione, 7 quella di Blackflash
Gran Premio Turilli
Uno scontro di assoluto interesse, almeno alle nostre latitudini. Il match scritto sulla carta tra Zacon Gio ed Alrajah One è infatti tutto da vivere e rischia di essere il pezzo forte della serata di Roma. All’estrazione dei numeri entrambi hanno avuto in dote posizioni doc con l’allievo di Ehlert privilegiato rispetto a quello di Gocciadoro dall’aver avuto in sorte il 2 contro il 3 dell’avversario, quindi con la possibilità teorica di poterlo anticipare nelle mosse. La crescita esponenziale di Alrajah riporta il tutto in equilibrio però. Un trend che viene rimarcato anche dalle quote in ante-post di BetFlag: 2,25 a scelta. Terza forza del campo l’unico invader, il francese Digne et Droit, uno dei ragazzi del coro Oltralpe, anche se solido e qui gratificato dalla posizione in corda. In sulky un italiano di ritorno ormai di stanza a Parigi, Gabriele Gelormini.