Domenica a Vincennes l’edizione 2023 della classica faro del trotto europeo e mondiale. Idao de Tillard il cavallo da battere. Speranze di piazzamento per gli italiani
L’elenco previsto all’inizio della settimana non è cambiato e giovedì mattina con la dichiarazione dei partenti ha preso definitivamente forma l’edizione 2023 del Prix d’Amérique, la classica più importante e storica al mondo, in programma domenica all’ippodromo parigino di Vincennes.
La conferma dei 18 partenti è basata sui dodici cavalli qualificati ad una delle sei prove di qualificazione e sei cavalli presenti grazie alle somme vinte in carriera.
Fra i primi Hip Hop Haufor, Hooker Berry, in pista con il top driver Jean-Michel Bazire, Idao de Tillard, uno dei cinque anni in gara con Italiano Vero, Horsy Dream, l’unico ad aver vinto due prove di qualificazione, e Delia du Pommereux.
I due grandi duellanti dellla passata stagione, Etonnant e Vivid Wise As, continuano il loro percorso parallelo arrivando alla grande corsa dopo un inizio di inverno sinonimo di difficoltà. Da notare anche la presenza di due concorrenti allenati da Daniel Reden, Don Fanucci Zet, vincitore dell’Elitloppet in Svezia, e Honey Mearas.
Gli italiani scendono in pista con un compito da seconde scelte: Vivid Wise ha dovuto superare problemi di respirazione, ma è annunciato in progresso, il che gli consentirebbe di lottare per un piazzamento; l’altra pedina di Alessandro Gocciadoro, Vernissage Grif, ha una posizione in teoria più sfumata, però se riuscisse a non correre da protagonista e potesse sparare tutto in una bordata potrebbe cogliere un compenso minore; Ampia Mede Sm arriva in punta di piedi a questo appuntamento-faro, comunque con la consapevolezza di aver costruito un bel meeting d’hiver e sulle ali di una bella condizione. Ancora più complessa per il norvegese dalla proprietà italiana Cokstile.
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