L’ingresso in una hall of fame rappresenta il traguardo più ambito per i campioni di qualsiasi disciplina. E nel panorama del gioco d’azzardo, la Blackjack Hall of Fame costituisce un Olimpo di talenti e matematici.
Lanciata nel 2002, questa prestigiosa istituzione ha la sua sede fisica a San Diego, in California, presso il Barona Casino. Qui, i player più abili di tutti i tempi vengono consegnati alla storia per le loro straordinarie capacità e contributi al gioco.
Oggi, ci immergeremo nelle vite di quattro di questi campioni, alcuni dei migliori giocatori nella storia del Blackjack.
Peter A. Griffin: Il matematico del Blackjack
Il primo campione che passiamo in rassegna è Peter A. Griffin (1937-1998) e no, non ci troviamo di fronte al personaggio di una slot a tema cartoni animati. Griffin era molto più che un semplice giocatore di Blackjack che affida al caso il suo successo: era un matematico, un autore e un vero e proprio esperto del settore.
Si tratta di uno dei sette membri originali della Blackjack Hall of Fame, e per buone ragioni. Il suo libro, “The Theory of Blackjack”, rimane una delle più influenti analisi delle logiche matematiche celate dietro al gioco.
Trasformando la complessa teoria delle probabilità in una strategia vincente, Griffin ha ridefinito il modo in cui il Blackjack viene giocato e compreso. L’abilità di interpretare le sottili dinamiche poste alla base di ogni partita lo ha reso uno dei campioni più rispettati della sua generazione.
Don Schlesinger: il fautore del conteggio delle carte
Don Schlesinger è entrato nella Blackjack Hall of Fame nel 2015. Matematico di formazione, Schlesinger ha dedicato la sua carriera a sostenere e perfezionare l’arte del conteggio delle carte nel Blackjack.
La sua opera, “Blackjack Attack: Playing the Pro’s Way”, è un grande classico per gli appassionati, capace di guidare i giocatori attraverso le sfumature di una strategia ben precisa. L’impegno che infuse nel diffondere questa tecnica continua ad aiutare quanti desiderino navigare con successo nel complicato mondo del Blackjack, accessibile anche tramite i casinò online.
James Grosjean: il paladino dei giocatori
James Grosjean detiene il titolo di campione più giovane mai inserito nella Blackjack Hall of Fame, traguardo che riuscì a raggiungere nel 2006.
Autore del libro “Beyond Counting: Exploiting Casino Games from Blackjack to Video Poker”, Grosjean è noto per la fermezza con cui sostenne ben due cause legali, entrambe vinte: una contro l’Imperial Palace, l’altra contro il Caesars Palace. La sua influenza si estende oltre il tavolo del Blackjack, e la sua maestria come giocatore lo eleva nell’Olimpo dei più celebri player della storia.
William Benter: Il filantropo miliardario
William Benter, nato nel 1957, si è fatto strada nel settore in modo completamente diverso. Ha sfruttato la sua acuta intelligenza matematica per creare uno dei più fruttuosi programmi software per l’analisi delle corse di cavalli, guadagnando quasi un miliardo di dollari. Ma prima di diventare un filantropo miliardario, ha affinato le sue abilità nei tavoli da casinò.
Conseguita la laurea in fisica nel 1977, Benter si diresse a Las Vegas per mettere alla prova le sue abilità nel conteggio delle carte. Per sette anni, ha perfezionato le sue tecniche, vincendo anche discrete somme, fin quando non venne bandito da tutti i casinò di Las Vegas.
Nonostante ciò, il suo contributo al gioco è stato così significativo da garantirgli un posto nella Blackjack Hall of Fame.
Gli Altri Campioni della Blackjack Hall of Fame
L’elenco dei nomi illustri nella Blackjack Hall of Fame è lungo, ma alcuni di essi meritano una menzione particolare per il loro impatto.
Al Francesco è uno di questi. Ha gettato le basi per il concetto di squadre nel Blackjack, un’idea che ha cambiato il modo in cui il gioco viene praticato a livello professionale. L’idea di organizzare un team di contatori di carte era rivoluzionaria, ed è stata la pietra angolare di molti successi. Nato nel 1933, è uno dei membri più anziani della Blackjack Hall of Fame.
Edward O. Thorp è senza dubbio un altro personaggio di spicco. Negli anni ’60 pubblicò “Beat the Dealer”, il primo libro a dimostrare matematicamente l’efficacia del conteggio delle carte.
Infine, non si possono dimenticare i quattro cavalieri di Aberdeen: Roger Baldwin, Wilbert Cantey, Herbert Maisel e James McDermott. Mentre prestavano servizio nell’esercito degli Stati Uniti negli anni ’50, scoprirono e pubblicarono la prima accurata strategia di base per il Blackjack, utilizzando solo calcolatrici da tavolo.
Questi sono solo alcuni dei nomi che hanno plasmato la storia del Blackjack. Ogni membro della Blackjack Hall of Fame ha avuto un impatto unico e duraturo su uno dei giochi di carte più amati in assoluto.