Sabato a Cesena successo all’estrema attesa della portacolori della Indal che bissa a qualche settimana la vittoria nell’Ivone Grassetto in identico cliché tattico
Una corsa combattuta dall’inizio alla fine e legata a filo doppio alla tattica, come era nelle previsioni della vigilia.
E’ questo in estrema sintesi tecnica il fil rouge del Gran Premio Riccardo Grassi (Euro 37.400, metri 1660), Gruppo III riservato ai free for all che sabato al Savio ha lanciato la stagione 2024 ad alto livello di Cesena.
Ha vinto all’estrema attesa Dali Prav, la quale ha così bissato a stretto giro di calendario il successo ottenuto a Padova all’identica maniera nell’Ivone Grassetto. Lo ha fatto a media di 1.12.3 piombando anche stavolta a velocità doppia sul traguardo per travolgere tutto e tutti, tanto che ben quattro cavalli – alla fine – sono stati accreditati dello stesso tempo, divisi fra loro da meno di una lunghezza.
Dali Prav, interpretata dal proprietario René Legati per l’allenamento di Alessandro Gocciadoro, ha sottomesso in zona traguardo il battistrada Cosmo Spritz che, preso il comando in avvio, era scappato ai 500 finali per prendere quel margine che pareva averlo posto in una botte di ferro.
E invece no. Lo sprint della figlia di Donato Hanover coi colori della Indal ha fatto la differenza per la giusta esultanza del suo interprete in sulky.
Cosmo è riuscito a salvare di misura il posto d’onore dal serrate interno di Akela Pal Ferm, che aveva rinunciato al lancio complice il numero di avvio al largo della I fila, e quello esterno di Brezza du Kras, avanzata di fuori scoperta dopo mezzo giro e lì rimasta sino in retta.
Gli altri. L’atteso Deus Zack si è esaurito in una improbabile III ruota a metà gara, Vincerò Gar ha sbagliato al via nel tentativo di fare partenza e Cointreau è stato squalificato per ambio, il problema del periodo, considerato che anche a PD finì alla stessa maniera.
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