Nel giorno del Patrono di Padova, il duello tra Vincerò Gar e B.A. Superhero esalta la femmina di René Legati che centra il successo nell’Ivone Grassetto
Giornata di festa giovedì a Padova. C’era da festeggiare il patrono cittadino – Sant’Antonio – e l’ippodromo del Breda ha mandato in scena l’edizione 2024 del Gran Premio Ivone Grassetto (Euro 37.400, metri 1640), Gruppo III riservato agli anziani, indigeni e non.
A dispetto dello scarso numero di partenti – solo sei i cavalli al via, di cui la metà allenati da Alessandro Gocciadoro – in pista c’è stato spettacolo.
Merito di uno svolgimento serrato dall’inizio alla fine. Arroccato alla corda dal sorteggio, Vincerò Gar ha difeso la posizione interna dal primo tentativo di Cointreau per poi reggere a oltranza l’urto di B.A. Superhero, lo yankee dalla carriera svedese che faceva la ricomparsa proprio per Gocciadoro.
Lì si è scatenato l’inferno: il 28.9 di quarto iniziale doppiato da un mezzo miglio in 56.6 ha esaltato Dalì Prav, rimasta sino a un giro dalla fine in attesa degli eventi e capace di spaziare già sulla piegata finale per andare a vincere a media di 1.11 secco.
La guerra privata tra Vincerò Gar e B.A. Superhero li ha visti terminare nell’ordine a intervallo dalla femmina della Indal, interpretata dal proprietario René Legati. Entrambi vanno comunque accomunati nel plauso a una corsa affatto scontata nonostante le premesse.
Buono il concorso di pubblico sulle tribune.
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