Domenica a Bologna il 4 anni di Abrivard passa nel finale su Charmant de Zack. Clarissa puntuale nel Filly al record della corsa eguagliato.
Un pizzico d’Italia, un po’ di Francia. Il Gran Premio Continentale-Trofeo Tomaso Grassi disputato domenica all’ippodromo dell’Arcoveggio di Bologna ha premiato Andrea Farolfi e Carlomagno d’Esi, già vincitore in passato sulla pista grazie alla vittoria conquistata nell’Italia 2021. Italia va bene, ma che c’entrano i cugini d’Oltralpe? Da sempre nelle scuderie di Mauro Baroncini a Divignano, ormai da qualche mese Carlomagno è nei box di Laurent-Claude Abrivard, a Grosbois, il centro di allenamento alle porte di Parigi fulcro del trotto bianco-rosso-blu.
La cronaca della corsa. Chance Ek al comando nelle prime battute salvo concedere presto strada al favorito Capital Mail, leader ad andatura modesta con Charmant De Zack terzo alla corda e Corsaronero Font al largo con in scia Catullo Jet. Proprio l’attacco di Catullo a palo lontano mette pressione all’esterno a Capital che accelera. Sulla curva finale Capital alza bandiera bianca, Chance Ek tenta di avanzare al largo, Catullo Jet sembra passare, ma al largo di tutti avanza Carlomagno D’Esi che dopo breve lotta passa e vince in 1.14.9 sui 2000 metri nei confronti di Charmant de Zack filtrato in open stretch e un ottimo Catullo Jet.
Il Continentale Filly – l’equivalente confronto riservato alle signorine in rosa della leva 2018 – esalta invece l’attesa Clarissa, guidata ed allenata da Alessandro Gocciadoro, che nonostante una sgambature per nulla convincente dimostra la sua classe e in 1.11.9 eguaglia il limite detenuto da Prussia. Battuta nei pressi del palo Cadillac Grif, terzo posto per Cathrinelle.