Il solitario, nato intorno al XVIII secolo, è un passatempo amato da milioni di persone, uno dei giochi di carte più famosi al mondo, capace di attraversare indenne secoli e continenti.
Originariamente conosciuto come Patience, il solitario è diventato particolarmente popolare nel XIX secolo, diffondendosi poi negli Stati Uniti dove ha acquisito la sua forma moderna. Con l’avvento della tecnologia, ad oggi, è possibile giocarci ovunque e in qualsiasi momento si voglia attraverso i propri dispositivi mobili.
In questo articolo scopriremo tutto ciò che c’è da sapere per diventare un campione di solitario, ne verranno ripercorse le origini, ne impareremo le regole e comprenderemo quali strumenti utilizzare per portare il divertimento sempre con noi.
Da dove nasce il solitario?
Conosciuto anche come Klondike, il solitario è uno dei giochi di carte più antichi e diffusi al mondo. Le origini sono avvolte nel mistero, ma si ritiene che abbia radici europee risalenti al XVIII secolo, probabilmente in Francia dove era conosciuto come Patience. Molti termini utilizzati al suo interno infatti, come tableau, provengono dal francese e i primi libri dedicati ad esso furono scritti da autori franchi.
Si racconta che Napoleone Bonaparte, durante l’esilio a Sant’Elena, passasse il tempo a giocare al solitario, e contribuì così alla sua diffusione tra la popolazione francese e successivamente nel resto del globo. Altre teorie, invece, suggeriscono che la disposizione delle carte derivi dai tarocchi utilizzati per la divinazione.
La prima versione digitale del gioco, Solitaire Royale, fu lanciata nel 1987 per PC e Macintosh. Successivamente, divenne parte integrante del sistema operativo Windows di Microsoft a partire dal 1990, ed è lì che la sua popolarità crebbe a livello globale. Versioni come FreeCell e Spider, introdotte con Windows 95 e Windows XP, lo hanno cementato nei cuori degli appassionati di skillgames.
Oggi, grazie alla tecnologia, il solitario è disponibile su quasi tutte le piattaforme esistenti, dai computer ai dispositivi mobili, così che chiunque possa divertirsi ovunque e in qualsiasi momento della giornata. Il gioco, semplice ma coinvolgente, continua a essere il passatempo preferito di milioni di persone, con un mix perfetto di relax e sfida mentale.
Le regole del solitario
La partita inizia con un mazzo standard di 52 carte, senza jolly, che vengono disposte su sette colonne, chiamate tableau. La prima di queste contiene una carta, la seconda due carte, e così via fino alla settima colonna con solo la carta superiore di ciascuna di esse scoperta. Le rimanenti formano poi il mazzo dal quale si può pescare una o tre carte alla volta (a seconda delle regole che si è scelto di adottare), che si possono utilizzare nei tableau o nelle fondazioni.
Lo scopo del solitario è quello di spostare tutte le carte dai tableau alle quattro pile di fondazione ordinate per seme e in ordine crescente.
Le carte possono essere spostate tra le colonne con la regola del colore alternato (rosso e nero) e per ordine decrescente, ma dai tableau alle pile di fondazione devono essere spostate in ordine crescente per seme. Ad esempio, un asso di cuori deve essere seguito da un due di cuori, un tre di cuori, e così via.
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