Nella seconda metà del Settecento il conte Orlov, comandante della marina russa, dopo una vittoria ricevette in dono da un ammiraglio turco lo stallone arabo “Smetanka”. Dall’accoppiamento con una Hard-Draver nacque il maschio “Polkan” che unito con una fattrice danese diede vita nel 1784 all’eccezionale trottatore “Bars”, considerato il capostipite della razza.
Dal 1700 ad oggi attraverso tre secoli di storia ippica: gli Orlov
Attraverso una sapiente selezione con fattrici danesi, olandesi, inglesi, russe, polacche e arabe ed anche con l’impiego di purosangue inglesi, venne fissata quella che sarà da allora appunto denominata razza Orlov. L’Orlov ha un carattere docile ed energico e per la robustezza venne impiegato da subito anche in agricoltura e nel tiro leggero rapido. Ha anche contribuito a formare altre razze, non solo nel paese di origine.
Viene impiegato soprattutto nelle corse al trotto, specie sulle lunghe distanze, nei paesi dell’ex-Unione Sovietica. Da qualche anno in Francia, segnatamente a Vincennes, il principale ippodromo di Parigi, vengono occasionalmente tenute corse riservate agli Orlov con la partecipazione anche di guidatori russi che fungono da richiamo per il pubblico e da ponte ideale tra due mondi che continuano a guardarsi da allora, dal 1700.