Domenica a Parigi “Face Time Bourbon” ha dominato a media record il Gran Prix d’Amérique e centrato una storica e rara doppietta nell’albo d’oro della grande classica francese, consolidando così la reputazione di uno dei grandi campioni del trotto moderno.
Allenato da Sebastien Guarato e interpretato dallo svedese Bjorn Goop, Face Time Bourbon – di proprietà della napoletana Scuderia Bivans che fa capo al broker Antonio Somma – è entrato in retta d’arrivo al comando per tenere a bada il pericolo principale, Davidson Du Pont, in una copia carbone del risultato dello scorso anno. E’ la quarta vittoria di Guarato nella corsa istituita per la prima volta nel 1920 in omaggio ai soldati americani che combatterono nella I Guerra Mondiale.
La prova dotata di un milione di Euro è andata in scena davanti agli spalti vuoti dell’ippodromo di Vincennes, a est di Parigi, a causa della pandemia di coronavirus per la prima volta nella sua storia di 101 anni. Anche se mancava la folla di 40mila persone che ha assistito al suo trionfo nel 2020, Face Time Bourbon ha dovuto impegnarsi per sventare i tentativi dei rivali.
Verso la curva finale, Goop ha lanciato Face Time Bourbon a superare la leader Bahia Quesnot, la 10 anni vincitrice solo settimana scorsa del Prix du Cornulier al montato.
A seguire il favorito delle quote è stato solo Davidson du Pont, ma per quanto ci abbia provato non è mai stato in una posizione abbastanza forte da mettere in discussione il risultato. La gara è stata mostrata in diretta in ben 36 paesi. “Questo non è come gli altri” – ha detto Goop dopo la sua terza vittoria nell’Amerique -. Sono entusiasta di avere la possibilità di guidare un cavallo del genere. È emozionante, è stato magnifico”. “È più calmo e più facile da gestire di prima” ha aggiunto il driver svedese, elogiando il lavoro del team di Face Time Bourbon e quindi di Sebastian Guarato. Per l’allenatore “Bjorn ha guidato bene in una gara tattica. Ha fatto la differenza”.
Face Time Bourbon ha così emulato suo padre Ready Cash, vincitore per due anni consecutivi nel 2012 e nel 2013.
Già all’inizio della settimana Guarato aveva dichiarato Face Time Bourbon “pronto a conservare la sua corona”.
Non aveva torto.
