Come l’anno scorso, sono state le note dell’inno italiano a suonare ancora una volta nel cielo azzurro sui 1609 metri del Grand Criterium de Vitesse a Cagnes-sur-Mer.
Al sole della Costa Azzurra si intuisce il sorriso di Alessandro Gocciadoro dietro la maschera e gli occhiali.
“Vivid Wise As” aveva appena doppiato un successo nella classica che all’Italia mancava da 60 anni, dall’uno-due di Tornese nel 1960-61.
La forza incisiva di Delia Du Pommereux
Una vittoria che il figlio di Yankee Gilde è andato a cercare dopo aver respinto l’attacco incisivo di Delia Du Pommereux. A metà del rettilineo per un attimo la femmina di Sylvain Roger sembrava stesse per travolgere il campione della scuderia Bivans ma sul palo Vivid l’ha ancora respinta di una corta testa per rimanere imbattuto in quattro uscite a Cagnes.
ll coraggio di Bahia Quesnot e l’imprudenza di Davidson du Pont
Animatrice della corsa sulla retta opposta, Bahia Quesnot (4) ha ovviamente pagato dazio alla distanza, ma ha mantenuto con coraggio il terzo posto davanti alla vecchia inossidabile Billie de Montfort. Nulla da fare, invece, per Davidson du Pont (2) che ha commesso un errore all’inizio del percorso. L’allievo di Jean-Michel Bazire si è lanciato di galoppo, ovviamente senza motivo apparente. E questa è la terza volta consecutiva che il figlio di Pasha du Pont viene squalificato.
Vivid Wise As vince e raddoppia nel Vitesse
Vivid Wise As raddoppia così i successi consecutivi e punta a emulare Timoko, l’ultimo a centrare questa corsa per tre anni di seguito. Il rappresentante della Bivans di proprietà del napoletano Antonio Somma diventa l’ottavo trottatore a mantenere il titolo, il 19° straniero a centrarlo. Anche il grande Varenne nel 2002 aveva varcato le Alpi per far risuonare l’inno italiano in Costa Azzurra. E Mameli ride.
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