La femmina italiana centra domenica a Vincennes il successo nel Paris e confeziona il doppio col France riuscito solo a pochi campioni. Terza vittoria nella classica per Nivard e Souloy
Solo quattro cavalli negli ultimi trent’anni sono riusciti a centrare il doppio Prix de France-Prix de Paris. Un doppio che richiede una gamma completa di talenti, combinando alta velocità con Stamina e lunghe distanze.
A segno domenica a Vincennes l’edizione 2023 della maratona, Ampia Mede Sm ha siglato questa impresa. Va così ad aggiungersi a un ristretto lotto di campioni del passato del calibro di Bold Eagle nel 2017 (capace in quell’occasione di aggiungere anche la perla massima del Prix d’Amérique), Ready Cash nel 2013, Gobernador nel 2001 e Vourasie nel 1994.
Ampia Mede Sm ha preso la meglio nel finale su un notevole Harlem de Bucy, eccezionale al suo primo tentativo contro l’élite durante l’inverno. Sul percorso Harlem de Bucy ha prima resistito alla pressione di Hohneck nella salita di Vincennes a meno di mille metri dalla meta per poi offrire una buonissima risposta ad Ampia Mede Sm. Anche il vincitore dell’Amérique Hooker Berry ha offerto una bella prestazione, salendo sul terzo gradino del podio.
Franck Nivard ha vinto il suo terzo Prix de Paris dopo i successi ottenuti con Ready Cash nel 2013 e Bold Eagle nel 2017. Anche l’allenatore Fabrice Souloy ha portato a tre il numero di vittorie nella classica dopo i successi di Private Love nel 2010 e Lionel nel 2016.
Un successo quello di Ampia Mede Sm che però è in gran parte italiano. A lungo nel nostro paese, è di proprietà dei fratelli D’Alessandro, Raffaele e Vincenzo, e del gentleman – anch’egli napoletano – Ciro Serafino.
La domanda che resta ora è solo una. Ampia Mede è il cavallo più forte al mondo, in questo momento?
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