Sei curioso di conoscere tutte le varie fasi di addestramento di un cavallo da corsa? Allora questo articolo fa al caso tuo. Nella nostra guida ti mostreremo tutto ciò che devi sapere sull’addestramento dei cavalli, che richiede competenza e tecnica, ma anche una buona dose di empatia ed amore.
Come per qualsiasi essere vivente, anche per i cavalli, bisogna considerare una fase di progressione finalizzata all’ottenimento dei migliori risultati: l’animale raggiungerà il massimo dall’addestramento soltanto dopo un lavoro attento e graduale.
Ma prima di iniziare a parlare dei vari tipi di addestramento, occorre precisare che ogni cavallo ha delle specifiche caratteristiche individuali: ci sono quelli predisposti alle corse al trotto e quelli che, invece, danno il meglio di sé nel galoppo. Se vuoi sapere di più sull’argomento, ti consigliamo la lettura del nostro articolo dedicato alle razze dei cavalli da corsa.
Nel mondo dell’ippica, infatti, esistono tantissimi tipi di gare che differiscono per tipo di tracciato, lunghezza del tracciato e condizioni atmosferiche. Sarà poi nelle competenze di un bravo allenatore stabilire per quali tipi di gare il cavallo è in grado di dare il meglio di sé.
Scopriamo insieme alcuni come addestrare il proprio cavallo e quali sono i corsi di addestramento più indicati!
Addestramento Cavalli da Corsa: il Trotto e il Galoppo
Come puoi immaginare, addestrare un cavallo da corsa richiede una grande esperienza, ma anche tanto impegno ed una buona dose di costanza. Per farlo è necessario avere le giuste competenze, sia per quanto riguarda il tipo di cavallo sia per quanto concerne le diverse specialità di gara.
Infatti, la fase di addestramento varia in base alla razza del puledro e all’obiettivo che si vuole raggiungere. Il trotto ed il galoppo, per intenderci, sono due tipi di corse completamente differenti e perciò richiedono una formazione e degli esercizi diversi.
Quelli destinati al galoppo svolgono attività che ne potenziano la velocità e gli scatti, mentre i cavalli preparati per il trotto sono sottoposti ad allenamenti volti ad intensificarne la potenza e la resistenza.
Qualsiasi tipo di addestramento viene preceduto da una fase di riscaldamento e da un successivo defaticamento: passaggi importantissimi per far riscaldare la muscolatura dell’animale, preservandolo in questo modo da eventuali rischi di traumi o lesioni.
Generalmente ogni tipo di esercizio è seguito dai 30 ai 60 secondi di recupero, così da consentire al cavallo di stabilizzare la sua frequenza cardiaca. La complessità degli esercizi, poi, va intensificata poco alla volta, così come si farebbe per un classico atleta agonistico.
Doma e Addestramento Cavalli: l’Empatia con il Fantino
È sapere condiviso che il cavallo sia un animale particolarmente empatico ed in grado di comprendere le emozioni umane: esiste, infatti, un particolare tipo di approccio all’animale, definito doma naturale o doma gentile.
Il concetto alla base di questo tipo di addestramento riguarda il fatto che un cavallo felice rende di più e risponde meglio ai comandi. Con questo tipo di esercizio si riesce a stabilire una relazione empatica con l’animale, pur tenendo conto che la domesticazione dell’equino avviene per gradi ed è un processo graduale.
Nell’addestramento, poi, è fondamentale dedicare un po’ di tempo ad un percorso di fiducia tra il cavallo e il suo fantino. Una fase fondamentale anche per ottimizzare le chance di vincita alle gare.
Durante l’allenamento è importante dare al cavallo delle indicazioni chiare a voce, rimanendo con il proprio corpo vicino a quello dell’animale, e ripetere la stessa azione più e più volte finché non viene memorizzata.
È poi fondamentale ricompensare il cavallo ogni qual volta esegue l’azione richiesta in maniera corretta, accompagnando il premio con una parola di incoraggiamento. Allo stesso modo, un esercizio condotta in modo errato può essere seguita da un leggero colpo di frustino.
L’allenamento del cavallo, dunque, conta varie fasi ed è importante che tutte vengano rispettate nei tempi e nelle modalità stabilito: dall’esercizio più semplice a quello più complicato, bisogna armarsi di tanta pazienza e dare al tempo la possibilità di assimilare il tutto senza fretta o pressioni.
Come Diventare Addestratore di Cavalli?
Ma chi si occupa dell’addestramento di un cavallo da corsa? In realtà non c’è bisogno di conseguire particolari lauree o certificazioni, è sufficiente ottenere la licenza che permette di operare come addestratore. Oltre ai titoli, come avrai potuto capire, occorre una notevole abilità e una buona conoscenza dell’equino stesso, della sua salute, delle sue propensioni e delle strategie di allenamento opportune per farlo rendere al massimo.
Gli addestratori di cavalli da corsa sono spesso assunti dai proprietari dei cavalli oppure sono loro stessi i proprietari.
I trainer di cavalli da corsa sono comunemente responsabili dei preparativi quotidiani necessari per addestrare un cavallo a correre, ma non solo: devono anche occuparsi delle necessità di base dell’animale. Si assumono, quindi, la responsabilità di decidere loro stessi come prendersene cura, scegliendo il regime di alimentazione e la toilettatura, oltre che il suo programma di esercizi giornalieri, mettendo in atto quotidianamente dei piani di allenamento strategici.
L’allenatore è anche colui che stabilisce a quale età iniziare l’addestramento del cavallo, a quali gare farlo partecipare e di quanto riposo necessita. Risulta evidente come una buona conoscenza fisiologica e anatomica del cavallo è indispensabile per diventare un addestratore professionista e, magari, permettere al proprio allievo di trionfare e portarsi a casa qualche successo!
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